- DalilaModeratrice
- Messaggi : 3514
Mattoncini : 1101
Data di iscrizione : 08.07.20
241120
Nel nostro Paese un numero sempre maggiore di matrimoni si conclude con un divorzio. Prima di dare la colpa alla scristianizzazione della società, al dilagare dell’omosessualità, alle trasmissioni televisive o ai social network, ricordiamoci che troppe persone si sposano per paura di restare sole e poi fanno un figlio per colmare il silenzio.
Sperano di riuscire, in tal modo, a dare un valore ad una vita altrimenti arida di senso e di soddisfazioni.
L’unico motivo valido per sposarsi e mettere su famiglia è l’amore vero, profondo, consapevole. Se manca questo, è meglio imparare a stare bene da soli che aggiungere altro dolore e confusione al mondo.
Perché non esiste nulla di più dannoso che fare le cose giuste per i motivi sbagliati.
(G. Saraceni)
Omnia Vincit Amor
"Repetita Iuvant"
"Pensare di tenere in piedi un matrimonio solo con l’amore è un’idea romantica ma non sempre realizzabile.
Perché nel tempo va costruito molto altro, prima di tutto coesione di obiettivi e uno stile di vita che permetta di perseguirli, oltre al tempo da condividere insieme.
E la capacità di comunicazione (che se non c’è rappresenta un grosso problema) è indispensabile e ampiamente sottovalutata.
E tanta, tanta resilienza pazienza al cambiamento (inevitabile) e agli avvenimenti esterni e interni alla coppia"
Buona serata amici del Carosello
Ultima modifica di Dalila il Ven Nov 27, 2020 1:57 pm - modificato 1 volta.
Commenti
Ven Nov 27, 2020 1:32 am
Buonasera;
l'argomento è sicuramente interessante ma prima di prenderlo in considerazione bisognerebbe sin dall'inizio sfatare alcuni miti...alcune certezze.
Almeno per me:
Il primo mito da sfatare è l' indissolubilità del sacramento del matrimonio che, vi posso assicurare per certo, non è più affatto indissolubile almeno per la chiesa...
se individualmente lo si può considerare sacro e intoccabile non lo è per la sacra rota che invece non solo lo scioglie con grandissima facilità e tantissima ipocrisia, ma lo rende NULLO (mai avvenuto anche in presenza di figli)....cioè per aggirare appunto la sua indissolubilità lo dichiara mai avvenuto ..NULLO;
Il secondo è il concetto di "amore", amore vero (e non la passione o il voler bene) che è molto più complesso da quel sentimento di cui spesso ci riempiamo la bocca e pure alle volte la vita.....
l'amore inteso comunemente è sicuramente non eterno... cioè destinato a finire o/e comunque ad affievolirsi quindi, se nel frattempo non si è provveduto a farlo elevare a qualcosa di più profondo ed immenso, è destinato a non sorreggerci più nel rapporto di coppia.....
e anche se si cambiano i personaggi spesso ci si ferma solo e sempre insoddisfatti per raggiunti limiti di età e/o risorse economiche;
Il terzo è il riconoscimento che moltissime coppie si reggono, e hanno retto nel passato, sul sacrificio di uno dei due...più comunemente la donna negli anni passati e pure senza che nulla le fosse riconosciuto ...., ma comunque su piccoli sacrifici che in molti non sono più abituati a fare nemmeno per una giusta causa in quanto di giuste cause, salde e fondate sul "noi" e non sull'"io", non ne possiedono più;
infine la globalizzazione che se da una parte ci ha dato molto dall'altro ci ha tolto tanto,.... non ci sono più quei valori che frenavano certi istinti (fosse solo per paura), che tenevano a bada le tempeste ormonali, che dichiaravano cosa essere normale e cosa no, che ti tenevano ben saldi quando la strada diventava in salita oppure ti rovesciava completamente....
l'essere poi cittadini del mondo ha per certi versi e per alcuni spento il sacro fuoco della famiglia, della cura verso gli anziani e i piccini del nucleo familiare che ora vengono affidati a figure esterne preposte.... mentre quelle adulte della famiglia stessa vivono appunto la vita del cittadino del mondo senza, però, aver prima maturato il proprio , e quello della società in cui vivono, grado reale di civiltà e valutato gli effetti a lungo termine delle loro scelte....
Infine il mancato riconoscimento morale ed economico da parte dello Stato della grande importanza e del grande valore di chi fornisce "accudimento" (uomo o donna che sia) al proprio nucleo familiare ha fatto si che si andasse a cercare guadagni e onori fuori dallo stesso a discapito del valore del matrimonio inteso come famiglia.
l'argomento è sicuramente interessante ma prima di prenderlo in considerazione bisognerebbe sin dall'inizio sfatare alcuni miti...alcune certezze.
Almeno per me:
Il primo mito da sfatare è l' indissolubilità del sacramento del matrimonio che, vi posso assicurare per certo, non è più affatto indissolubile almeno per la chiesa...
se individualmente lo si può considerare sacro e intoccabile non lo è per la sacra rota che invece non solo lo scioglie con grandissima facilità e tantissima ipocrisia, ma lo rende NULLO (mai avvenuto anche in presenza di figli)....cioè per aggirare appunto la sua indissolubilità lo dichiara mai avvenuto ..NULLO;
Il secondo è il concetto di "amore", amore vero (e non la passione o il voler bene) che è molto più complesso da quel sentimento di cui spesso ci riempiamo la bocca e pure alle volte la vita.....
l'amore inteso comunemente è sicuramente non eterno... cioè destinato a finire o/e comunque ad affievolirsi quindi, se nel frattempo non si è provveduto a farlo elevare a qualcosa di più profondo ed immenso, è destinato a non sorreggerci più nel rapporto di coppia.....
e anche se si cambiano i personaggi spesso ci si ferma solo e sempre insoddisfatti per raggiunti limiti di età e/o risorse economiche;
Il terzo è il riconoscimento che moltissime coppie si reggono, e hanno retto nel passato, sul sacrificio di uno dei due...più comunemente la donna negli anni passati e pure senza che nulla le fosse riconosciuto ...., ma comunque su piccoli sacrifici che in molti non sono più abituati a fare nemmeno per una giusta causa in quanto di giuste cause, salde e fondate sul "noi" e non sull'"io", non ne possiedono più;
infine la globalizzazione che se da una parte ci ha dato molto dall'altro ci ha tolto tanto,.... non ci sono più quei valori che frenavano certi istinti (fosse solo per paura), che tenevano a bada le tempeste ormonali, che dichiaravano cosa essere normale e cosa no, che ti tenevano ben saldi quando la strada diventava in salita oppure ti rovesciava completamente....
l'essere poi cittadini del mondo ha per certi versi e per alcuni spento il sacro fuoco della famiglia, della cura verso gli anziani e i piccini del nucleo familiare che ora vengono affidati a figure esterne preposte.... mentre quelle adulte della famiglia stessa vivono appunto la vita del cittadino del mondo senza, però, aver prima maturato il proprio , e quello della società in cui vivono, grado reale di civiltà e valutato gli effetti a lungo termine delle loro scelte....
Infine il mancato riconoscimento morale ed economico da parte dello Stato della grande importanza e del grande valore di chi fornisce "accudimento" (uomo o donna che sia) al proprio nucleo familiare ha fatto si che si andasse a cercare guadagni e onori fuori dallo stesso a discapito del valore del matrimonio inteso come famiglia.
A Dalila e Red Tony piace tantissimo ♥♥♥♥
Permessi in questa sezione del forum:
Puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Forse bisognerebbe insegnarlo a scuola , forse le famiglie dovrebbero preparare i propri figli ad amare e non ad essere egoisti.
Ho fiducia che un giorno potrebbe succedere . Però...purtroppo , mentre noi discutiamo, si formeranno coppie di persone già adulte che pensando di essere maturi si uniranno e magari dopo poco tempo si separeranno ,
perché non è ne la maturità o l immaturità che fa durare un rapporto , ma un ingrediente importantissimo , l' amore ,che nasce dall anima .
A Dalila piace il post ♥