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Le fasi Covid e la prevenzione  Empty Le fasi Covid e la prevenzione

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Commenti

Dalila
Lun Nov 09, 2020 3:00 pmDalila
Credo che la fase O sia quella più importante su cui bisognerebbe soffermarci parecchio, io stessa lo sto facendo come posso, ma manca un'informazione adeguata atta a non intasare i pronto soccorso con file interminabili e affrontare con più calma e consapevolezza ogni evenienza.
Auspico in una mirata informazione da parte dei media (cosa fino ad ora fatta con pressapochismo e incoerenza) e con una migliore formazione e tempestività di intervento domiciliare per i medici di base.
Nanni
Mar Nov 10, 2020 2:50 pmNanni
Ho visto il video Dalila . Non c'è altro da fare che risolvere il problema del sovraffollamento degli ospedali aumentando il  più possibile le terapie a casa ( almeno quelle meno gravi )
Il problema è ; chi va a casa ?
Anche oggi al Tg i medici si lamentano della mancanza di organico , di attrezzature di bombole di ossigeno, di presidi medici per la sicurezza dei medici stessi e degli operatori per l'intervento a domicilio.
E tutto questo è sotto gli occhi di tutti , nonostante le rassicurazioni del Governo che a quanto raccontano , hanno messo in campo tutto quello che serviva per preservare la salute dei cittadini.
L'informazione , i media,  come poi dice nel video il medico e anche il Prof Scardorelli è responsabile del disastro e non aiuta  a capire come ci si deve comportare in questi casi.
Va anche detto, che anche i medici e gli operatori sanitari non sanno cosa fare oltre il protocollo assegnato dal Istituto superiore della sanità , secondo me non all' altezza  . 
Dunque, dove vogliamo andare con queste, purtroppo, drammatiche realtà ?
A questo punto chiudiamo l' Italia per conclamata incapacità del Governo .
Dalila
Mer Nov 11, 2020 12:54 pmDalila
Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, accusa il Cts per non aver redatto dei protocolli chiari e condivisi con cui i medici di base avrebbero potuto muoversi, in collaborazione con gli ospedali, per combattere Covid.


 “Io credo che ci sia stato un problema di organizzazione. Molti hanno realmente bisogno del ricovero in ospedale, ma ci sono altrettanti pazienti che, se avessero avuto un supporto a casa, se avessero saputo che c’erano dei protocolli chiari, dei medici preparati che li andavano a visitare e che li tenevano collegati all’ospedale, si sarebbero fatti curare in casa”. A dirlo è stato Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova,
Una percentuale? “Almeno il 15-20% poteva essere curato a casa se ci fossero stati dei protocolli chiari e condivisi”, 

Il pensiero di Bassetti in merito a protocolli e mancanze del Cts, infatti, è chiaro da tempo e le accuse dell’infettivologo a chi decide sul Covid non sono nuove: “Visto che il Comitato tecnico scientifico ha di fatto accentrato a sé le regole rilevanti anti pandemia, mi aspettavo dal Cts criteri di ospedalizzazione e protocolli di trattamento. Non ci sono stati e ora c’è il caos nei pronti soccorso e negli ospedali, dove ogni medico decide in autonomia visto che non ci sono uniformi criteri di ospedalizzazione e protocolli di trattamento”


E allora di cosa stiamo parlano?
Ma è possibile che una cosa sola si doveva fare e non è stata fatta?
Nickita
Mer Nov 11, 2020 5:57 pmNickita
Ma lo vogliamo dire che la situazione sanitaria già versava, da anni , in situazioni vergognose?????

Per esperienza personale che risale almeno a cinque e più anni orsono spesso i malati sostavano  nelle ambulanze per mancanza di letti in ospedale, che ti dovevi portare lenzuola e cuscini e tanto altro...
che la sporcizia regnava sovrana insieme e spesso ad interventi approssimati...

che per fare una visita specialistica aspetti tanti mesi se non anni....

e che ad esempio i medici di base quasi inesistenti, poco propensi a curare e molto di più a mandarti altrove, spesso poco preparati e  con ambulatori senza aria, senza finestre e con file interminabili dove ammassati si sosta per ore.... sono anche molto abituati a limitare il loro intervento nel riempire una ricetta e basta.

Questa è da anni la situazione sanitaria a Roma ed ora vogliamo dare la colpa al Covid?????

Da decenni i trasporti nella capitale somigliano di più a scatole di acciughe sotto sale.... e ce ne accorgiamo ora che sono il maggior veicolo per più patologie?

Da tempo la mondezza sosta e imputridisce dentro e fuori i cassonetti sotto il sole cocente o la pioggia mentre sorcioni di fogna banchettano e passeggiano indisturbati....e ancora tanto altro potrei dire della mia città

Ma veramente....ma veramente questa gente non conosce la vergogna????

Bisogna ringraziare solo Dio se ancora altre pandemie non ci abbiano assalito come oggi con il covid e ....figuriamoci... se non sono preparati per le cose più elementari cosa posso essere  capaci di fare con qualcosa di sconosciuto e cosa poi realmente hanno volontà di fare perchè a me sembra che tutto sommato una scrematura non dispiaccia affatto a questi governanti.

Indipendentemente da queste considerazioni mie, vostre e di molti  credo che siamo noi , individualmente ed in prima persona, che dobbiamo  cercare nel nostro piccolo di salvaguardare la nostra salute e quella del nostro prossimo con o senza costrizioni dall'alto.
Dalila
Gio Nov 12, 2020 9:38 pmDalila
Il virus manda in ospedale solo il 5% dei contagiati e in terapia intensiva solo lo 0,7%. Perché allora questo terrorismo? "Ci nascondono qualcosa”.
Sì, ci nascondono il motivo per cui ti hanno dato la licenza elementare.
Perché già alle elementari ti insegnano che una percentuale piccola di un numero enorme, è a sua volta un numero enorme.
E il 5% di ricoverati su 500mila attualmente postivi fa 25.000.
E infatti 25.000, o meglio 28mila, sono oggi i ricoverati Covid negli ospedali italiani.
I quali aumentano di 1.000 al giorno, ogni giorno.
E 28mila ricoverati sono sì sulla calcolatrice un misero 5% di tutti i contagiati, ma nel mondo reale sono 28mila persone che occupano 28mila posti letto in un sistema sanitario che di posti ne ha 190mila, i quali erano già tutti o quasi tutti occupati.
Perché non è che prima del Covid medici e infermieri stessero con le mani in mano e gli ospedali fossero vuoti.
Quel misero “5%” che tanto fa sorridere complottisti e riduzionisti, corrisponde a decine di migliaia di medici e infermieri costretti a occuparsi di pazienti che fino a 9 mesi fa non erano mai esistiti.
Costretti a “trascurarne” altri perché meno “urgenti”.
Quel 5% si sta traducendo in reparti chiusi, diagnosi rimandate, interventi chirurgici sospesi, in medici spostati perfino dall’Ortopedia ai reparti Covid perché non ce ne sono più.
Si sta traducendo in diagnosi sospese, interventi rinviati, in sofferenze prolungate, in rischi ingigantiti. In morti che non dovevano esserci.
E quel misero 0,7% in terapia intensiva corrisponde a 2.800 posti di terapia intensiva, su un totale di 2.600 letti riservati ai pazienti Covid. Siamo già oltre. Siamo già a letti tolti agli altri pazienti gravi.
Ecco cosa sono quelle misere percentuali.
Ecco perché le chiusure. Ecco perché dobbiamo restare a casa. Qualche mese, poi ci lasceremo tutto alle spalle.
Ma se il sistema sanitario collasserà così come sta accadendo, con i letti messi nei corridoi e le chiese e la gente che muore, le cicatrici non ce le toglieremo più di dosso.
Non c'è più posto.
E' difficile capire la gravità di questa frase?
Non c'è più posto.


Post di Giuseppe Mancusi Rianimatore




Mi sembra abbastanza chiaro...
Dalila
Mar Nov 17, 2020 7:44 amDalila
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Le fasi Covid e la prevenzione  Ospeda10



Buongiorno amici cari...
Oggi da me è arrivato l'esercito per  allestire un ospedale da campo nei pressi dell'ospedale, nonostante sia nuovo all'avanguardia e validissimo non è più sufficiente a contenere i casi Covid.
La struttura predisposta dall'esercito e che servirà per alleggerire il carico di ricoveri ospedalieri comprenderà, ha spiegato ieri il Ministro Boccia «tutti i servizi, terapia intensiva e tamponi compresi».


Dovrei essere rincuorata da questo ma ... Io spero che questo incubo finisca al più presto.
Abbraccio tutti coloro che stanno soffrendo questo momento di "paralisi" e paura.
Nanni
Lun Nov 23, 2020 12:39 amNanni
Ho letto le notizie che hai anticipato tu Dalila. La presenza dei militari denota lo stato d emergenza.
E mi auguro che possano aiutare la popolazione a superare questo momento delicato .
Domenica è stata ancora una giornata pesante per la tua regione . Però non è stata dichiarata zona rossa, forse si prevede un sensibile miglioramento. Ve lo auguro .
Per il resto , mi sembra che a livello nazionale siano stabili i numeri , dovremo ancora stringere i denti sino all arrivo del  vaccino e secondo me sino all estate per stare un po tranquilli.
Intanto si comincia a capire l importanza delle cure a domicilio . Il governo è sempre molto lento nella sua azione di contrasto, ed invece andrebbe messo il turbo per il bene di tutti. 
Purtroppo continuo a pensare che non abbiamo un governo all altezza del suo ruolo ( premettendo che tutti i governi di questo mondo avrebbero avuto problemi ) , ma questo è scandaloso.
Non so se avete sentito alla tv in un programma noto , che probabilmente forse a fine gennaio si comincerà a distribuire un vaccino che deve essere conservato a meno 80 gradi in particolari celle frigo. 
Ebbene siamo indietro su questo ( sino a che il governo non acquisti altri tipi di vaccini più facilmente stoccabili ) ., ma c'è di più . L'italia non ha abbastanza siringhe per i vaccini , che tutti i paesi stanno acquistando mentre , noi  no.
Boh...secondo voi ci possiamo fidare del ministro Speranza che con un giro di parole al limite della confusione , ci informa di stare tranquilli , poichè gli altri paesi europei ce li faranno avere ?
Io non sono tranquillo...dal giorno in cui i "negazionisti" del covid erano proprio loro ( governo ) quando ci informavano con aria da piacioni che qui i virus non sarebbe arrivato e se fosse arrivato erano pronti per affrontarlo.
Si....con Grillo ... e tre bibitari bocciati alle superiori e un zanzarologo .
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