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Re: A sua immagine
Gio Mag 04, 2023 5:10 pm
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Sorpresa fra le dune
Dom Apr 23, 2023 6:24 pm
Sorpresa fra le dune
Un uomo si era perduto nel deserto e si trascinava da due giorni sulla sabbia infuocata.
Era ormai giunto allo stremo delle forze.
Improvvisamente vide davanti a sé un mercante di cravatte.
Non aveva con sé nient’altro: solo cravatte.
E cercò subito di venderne una al pover’uomo, che stava morendo di sete.
Con la lingua impastoiata e la gola riarsa, l’uomo gli diede del pazzo:
-si vende una cravatta a uno che muore di sete?-
Il mercante alzò le spalle e continuò il suo cammino nel deserto.
Alla sera, il viaggiatore assetato, che strisciava ormai sulla sabbia, alzò la testa e rimase allibito: era nel piazzale di un lussuoso ristorante, con il parcheggio pieno d’automobili!
Una costruzione grandiosa, assolutamente solitaria, in pieno deserto.
L’uomo si arrampicò a fatica fino alla porta e, sul punto di svenire, gemette:
«Da bere, per pietà!».
«Desolato, signore», rispose il compitissimo portiere, «qui non si può entrare senza cravatta».
.don Bruno Ferrero.
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La Pietà di Michelangelo
Dom Apr 09, 2023 8:41 pm
La “Pietà” di Michelangelo, si sa, è una delle opere più belle e famose del Rinascimento. Realizzata quando l’artista aveva solo 23 anni, la scultura ebbe subito una grande fortuna. Ora, su questa meravigliosa opera circola un aneddoto davvero curioso raccontato dal Vasari – e da chi altrimenti? – autore delle “Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori”. In una lettera ricevuta nel 1564, oggi conservata alla Biblioteca Nazionale di Firenze (si tratta sfortunatamente di una copia priva del nome del mittente), in un periodo in cui era a caccia di storie e di notizie per arricchire le sue “Vite”, Vasari ebbe modo di leggere una storia che ha dell’incredibile. Un giorno Michelangelo, trovandosi nella Basilica di San Pietro, vide una grande folla che ammirava la sua “Pietà”. Alcuni credevano che fosse caduta direttamente dal cielo, altri invece pensavano che fosse stato un angelo a scolpirla, altri ancora, nel tentativo di scoprire l’identità dell’artista, facevano i nomi di diversi scultori dell’epoca. Avvicinandosi alla folla, Michelangelo ebbe modo di sentire: «Chi ha fatta questa opera? Et un altro rispose: L’ha fatta un nostro Gobetto da Parina (Cristoforo Solari)». Già, perché la “Pietà” era tutt’altro che firmata. Michelangelo, preso dall’ira, la notte seguente si nascose in Chiesa e, quando tutti se ne andarono e le porte furono chiuse, prese martello e scalpello che teneva sempre con sé e iniziò a incidere il suo nome: MICHAEL.A[N]GELVS BONAROTVS FLORENT[INVS] FACIEBAT (“Lo fece il fiorentino Michelangelo Buonarroti”). Mentre Michelangelo stava incidendo la sua firma – racconta la lettera – venne scoperto da un’anziana monaca di clausura che abitava nella Basilica. Avvistando tale sconosciuto, la povera suora era decisa a dare l’allarme, ma una volta scoperta la verità, ringraziò il Buonarroti di aver fatto un’opera così bella e gli chiese un po’ di polvere di marmo dal costato di Cristo. Michelangelo, stupito da tanta devozione, gliela diede e continuò il suo lavoro. Poco dopo la suora per ricompensarlo gli fece una frittata, e Michelangelo la mangiò subito, proprio quella notte. La “Pietà”, invece, da quel giorno, rimase la prima e unica opera firmata dallo scultore fiorentino.
Dario Padalino
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E' venuto tra noi come un agnello e ritornerà come un leone
Ven Apr 07, 2023 11:15 pm
Passione del Signore nostro Gesù Cristo secondo Luca
III (23,26-56)
«Al sacrificio, solitaria vittima,
tu vai, Signore, per tutti.
Non c’è Pietro con te, che pur diceva:
“Per te voglio morire”.
Ti abbandonò Tommaso, che gridava:
“Andiamo tutti a morire con lui”.
Nessuno c’è dei tuoi: tu muori solo,
Figlio e Dio mio,
che immacolata mi preservasti.
Venite e vedete l’Uomo-Dio
a una croce confitto.
Nessuno c’è dei tuoi: tu muori solo,
Figlio e Dio mio,
che immacolata mi preservasti».
III (23,26-56)
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a “dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci!”. Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?».
Venivano condotti insieme con lui anche due malfattori per essere giustiziati.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».
“Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte”.
Il popolo stava “a vedere”, i capi invece lo “schernivano” dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli “dell’aceto”, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.
Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: «Veramente quest’uomo era giusto». Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.
C’era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta. Non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto. Era il giorno della Parascève e già splendevano le luci del sabato.
Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento.
«Al sacrificio, solitaria vittima,
tu vai, Signore, per tutti.
Non c’è Pietro con te, che pur diceva:
“Per te voglio morire”.
Ti abbandonò Tommaso, che gridava:
“Andiamo tutti a morire con lui”.
Nessuno c’è dei tuoi: tu muori solo,
Figlio e Dio mio,
che immacolata mi preservasti.
Venite e vedete l’Uomo-Dio
a una croce confitto.
Nessuno c’è dei tuoi: tu muori solo,
Figlio e Dio mio,
che immacolata mi preservasti».
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La tua Parola è una lampada - Salmo 119: 105
Dom Apr 02, 2023 6:47 pm
Dove trovare consiglio
Davanti alle scelte di ogni giorno capita di non sapere che pesci prendere, in quale direzione incamminarci e a chi chiedere consigli. Vorremo che qualcuno ci rassicurasse con una pacca sulle spalle e dicesse: " Coraggio! Questa è la scelta giusta per te. "
Il re Davide aveva sbagliato ed era finito in un grosso guaio. Si girava e rigirava ogni notte dolorante nel letto e, di giorno , si lamentava continuamente, finché ha ammesso finalmente il suo errore davanti a Dio e ha trovato la pace nel suo cuore. Poi , ha potuto nuovamente rivolgersi a lui , chiedendo il soccorso e la protezione.
In quel momento ha avuto la certezza che questa promessa divina era reale per lui:" Io ti istruirò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò occhi su di te. "
Di Dio ha detto sinceramente " Tu sei il mio rifugio, tu mi proteggerai nelle avversità "
Sottoponi anche tu , in preghiera a Dio, le tue difficoltà , i tuoi dubbi ammettendo che sei confuso e hai bisogno del suo aiuto .
Ti risponderà attraverso la sua Parola scritta, la Bibbia .
Fai un modo che essa diventi la tua prima consigliera , impegnandoti a leggerla giornalmente e studiandola con regolarità. Troverai in essa l'istruzione e sempre più chiarezza nelle scelte.
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Re: A sua immagine
Mar Mar 28, 2023 6:10 pm
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Chiunque si innalzerà ... - Matteo 23 :12
Dom Mar 26, 2023 4:59 pm
Parabola "Il Fariseo e il Pubblicano "
Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: " Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo , e l'altro pubblicano.
Il fariseo , stando in piedi , pregava così dentro di sé : " O Dio , ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano.
Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo". Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: " O Dio , abbi pietà di me, peccatore! "
Io vi dico che questo torno a casa sua giustificato , piuttosto che quello ; perchè chiunque s'innalza sarà abbassato ; ma chi si abbassa sarà innalzato.
Luca 18 : 9-14
L'innalzamento dell'uomo significa elevarsi al di sopra di qualcun altro per sentirsi migliore;
"«Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere. Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Marco 10 :42
Gesù mostra sè stesso come esempio per i cristiani : quello di un Re servitore . Ogni cosa nei cieli e sulla terra gli è sottoposta eppure nonostante la Sua Gloriosa posizione , non si è innalzato umiliando noi uomini per sentirsi migliore.
Questo esempio di umiltà e amore si contrappone all orgoglio e alla superbia dell'uomo.
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Giovanni 14: 21
Dom Mar 19, 2023 10:11 am
Sei un figlio accettato
Se hai preso la decisione di chiedere il perdono dei tuoi peccati a Gesù Cristo, per seguire una nuova vita spirituale in te stesso , anche se non riesci a sentirne sempre gli effetti , nascerai di nuovo spiritualmente.
E' un po' come il giorno in cui i tuoi occhi inconsapevoli hanno visto la luce del sole per la prima volta. Sei diventato un cristiano a tutti gli effetti , cioè la vita di Cristo scorre in te.
Sei rincociliato con Dio : sei in pace con lui.
Non sei soltanto più una creatura del Signore. Dal momento che ti sei arreso al Signore , sei diventato un figlio di Dio . In quanto tale , ai suoi occhi sei accettato ed importante. Ti conosce molto bene perchè ti ha progettato. Dio è tuo padre e si è impegnato a farti del bene ogni giorno. Per lui hai un grandissimo valore : ha sacrificato il suo unigenito Figlio, Gesù, per te.
E' interessante riflettere che nei pensieri del Creatore dell'universo fosse contemplata la possibilità per te e per me di fare parte della schiera dei suoi figli.
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Confida nel Signore . Salmo 37:3
Dom Mar 12, 2023 10:10 am
Regalare luce
Centomila persone sono radunate nel Coliseum di Los Angeles, in California. All’improvviso Padre Keller, che parlava a quell’immensa assemblea, si interruppe: «Non abbiate timore; adesso si spegneranno le luci!».
Piombò l’oscurità sullo stadio; ma attraverso gli altoparlanti, la voce di Padre Keller continuò: «Io accenderò un fiammifero. Tutti quelli che lo vedono brillare, dicano semplicemente “sì”». Appena quel puntino di fuoco si accese nel buio, tutta la folla gridò: «Sì». Padre Keller seguitò a spiegare: «Ecco: una qualsiasi azione di bontà può brillare in un cuore di tenebre. Per quanto piccola, non passa mai nascosta agli occhi di Dio.
Ma voi potete fare di più. Tutti quelli che hanno un fiammifero, l’accendano!». Di colpo l’oscurità venne rotta da uno sconfinato tremolio di piccoli fuochi.
Se molti uomini di poco conto, in molti posti di poco conto, facessero cose di poco conto, la faccia della terra potrebbe cambiare.
Pino Pellegrino, (Parlar per simboli)
Pino Pellegrino, (Parlar per simboli)
:tenor11:
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Re: A sua immagine
Dom Mar 05, 2023 6:32 pm
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